giovedì 20 settembre 2012

Lasciar andare

Il 21 settembre inizia l'Autunno, la stagione che per la Medicina tradizionale cinese è legata all'Elemento Metallo.
Dopo l'Estate, momento di massima espansione, in cui lo Yang ha dominato, cominciamo a entrare nello Yin, volgendoci verso l'interno.
Così dovremmo fare anche noi, divenire più introspettivi per fare nostro il messaggio dell'Elemento Metallo che ci dice: "lascia andare il vecchio, per fare entrare il nuovo".
Gli alberi lasciano andare le foglie, che iniziano a cadere.
Così anche noi dovremmo lasciare andare ciò che non ci serve più, che ci appesantisce: vecchi pensieri limitanti, che ci inducono poi a provare emozioni dolorose; vecchi rancori, che inaspriscono e induriscono il nostro cuore; vecchi schemi di comportamento, che ci portano a essere rigidi e giudicanti, a non fluire nel cambiamento ciclico della vita, impedendoci il rinnovamento.
A volte possiamo essere colti da malinconia.
L'Autunno è la stagione che più di ogni altra può farci vivere un senso di perdita. Lasciar andare significa separarsi e la separazione, talvolta, può causare tristezza.
La Tristezza è l'emozione legata al Metallo, ma anche la tristezza è positiva.
E' giusto essere tristi quando ci si separa, quando si perde qualcosa o qualcuno (il dolore che proviamo riconosce e onora il legame che si era costruito).
Un Elemento Metallo in equilibrio ci aiuta a piangere le nostre lacrime sino in fondo, a onorare tutta la nostra tristezza, attraversandola, per poi uscirne e ricominciare.
Ma l'Elemento Metallo ci parla anche della nostra ricchezza, della nostra preziosità interna. Ci insegna a riconoscere quali sono i nostri veri tesori, i nostri talenti, cosa abbiamo raccolto nella nostra vita sino a ora, cosa è giusto tenere e cosa invece non ci è più necessario nel nostro cammino.
Entriamo nello spirito autunnale dell'Elemento Metallo, che ci invita a chiederci: chi sono io davvero? e soprattutto: chi non sono? Cosa appartiene alla mia verità e cosa no? Dove e come posso ancora espandermi per realizzare la meta della mia anima?
Il saggio chiedeva: cosa è più importante il vuoto o il pieno? Solo il vuoto può essere riempito...

Amore e gratitudine a tutti!


4 commenti:

  1. Ciao Daniela, che bell'articolo! una vera e propria lezione online sul metallo pensa che in questa settimana sento già forti queste emozioni: molta gioia velata da un po' di tristezza per i primi anni della piccola Anna - a dir poco volati - mentre questa settimana mi sono preso le ferie per portarla e andarla a prendere alla asilo, i suoi occhioni azzurri sono un po' tristi la mattina ma colmi di gioia quando vado a prenderla, non solo perché mi rivede ma perché mi mostra ciò che ha creato, colorato, cantato, mangiato e la vedo, la sento sempre più grande... proprio un bel periodo (e quale non lo è?)

    Lascio andare l'Anna piccolina anche se resterà indelebile nel mio cuore e nella mia prima esperienza come padre, accanto ai condizionamenti che mi hanno trasportato sinora come marito che non sbriga quasi mai le faccende domestiche: da quando sono a casa spazzatone e scopa sono le mie "armi" quotidiane e dopo aver ripulito casa, dal dojo al giardino, mi sento proprio bene, stanco ma felice... domani ultimo round o forse il primo di una nuova vita all'insegna del "misogi"? (purificazione scintoista).

    Ai posteri la dolce sentenza... un abbraccio e complimenti! Sento proprio il bisogno di articoli come questo :-)

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    1. Dolce Stefano.. come ti comprendo, in questo giorni non faccio altro che rassicurare genitori...più che i bambini che stò accogliendo nella mia sezione... Ma stai tranquillo se ti affidi con fiducia a questo grande passo che Anna sta facendo verso la vita tutto fluisce con grande semplicità e amore.... amore tanto amore e fiducia ai nostri figli così si dovranno solo concentrare sù sè stessi: sui loro timori,paure, dubbi e tristezze (supportati da mamma e papà) e non sulle sofferenze, paure e sfiducia verso l'altro dei propri genitori ( che grande fatica per loro). E sono sicura che tu e Francesca siete dei stupendi Genitori... che egoisticamente mi piacerebbe avere intorno!!!!! Un grosso bacione a tutti e tre e buona avventura!!!

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  2. Caro Stefano,
    le mie figlie sono due splendide donne ormai, e io sono orgogliosa di ogni loro passo in avanti verso la totale autonomia, pure sono colta da momenti di struggimento,improvviso e inaspettato quando a volte, guardando un bimbo piccolo, rivedo loro tra le mie braccia, risento persino il calore, il profumo della pelle mentre le accarezzavo e come un'onda di malinconia per un istante mi assale... ma poi ritorno al presente, ringrazio Dio di avermi permesso d'essere lo strumento per la loro nascita e di poter essere ancora testimone della loro crescita.
    Il racconto della tua esperienza, compresa quella della pulizia domestica, mi hanno dato lo spunto per un altro articolo sull'elemento Metallo.
    Grazie, un abbraccio grande e dolce a te, Francesca e Anna

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  3. Bellissimo articolo Daniela... lasciar andare e sì l'armadio mi ha dato da fare in questi giorni, anche molti angoli della casa..via via un pò di cose lasciando un poco di vuoto (spero di non riempire troppo in fretta) anche nella mia testa tante idee,modifiche, cambiamenti, tutto un movimento che piano piano prende un suo ordine e un suo perchè.. rivoluzioni interne utili al cambiamento, al rinnovamento a volte difficili da comunicare ma importanti x sè stessi. Metallo = Grande rivoluzione, ringiovanimento!!!! Grazie Daniela per il bellissimo articolo che mi si affianca con empatia in questo momento di rinnovamento. maddalena

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