sabato 24 novembre 2012

Emergency


Se sei arrivato fin qui, puoi ben prenderti due minuti di pausa per guardare, al link www.dueminutiperemergency.it la storia di questa organizzazione, e meditare se non valga la pena darvi un tuo contributo e far così parte anche tu della sua storia.

martedì 2 ottobre 2012

Respiro di vita


Ogni cosa vive e respira e il respiro è controllato da Polmone, il Maestro del Qi, che riceve e distribuisce il Qi Celeste.
Senza respiro non può esserci vita. Il primo atto che compiamo, venendo al mondo, è respirare.
L'ultimo gesto, quando lasciamo il corpo, è respirare.
Possiamo restare anche per lunghi periodi senza bere o mangiare, ma non senza respirare.
Ogni respiro ripete l'insegnamento del Metallo che ci dice di lasciare andare il vecchio per fare entrare il nuovo.
Non posso prendere nuova aria, Qi pulito, se prima non ho lasciato andare il Qi congesto, svuotando completamente i miei polmoni.
Ogni respiro mi parla della necessità della separazione, ma anche dell'abbondanza, della vita che continua a entrare in me, perchè dopo un respiro, ne arriva un altro, c'è abbastanza aria per ogni mio respiro e non devo fare nulla di speciale, lasciare solo che accada, perchè il respiro respira da sè.
Posso usare il respiro come un esercizio spirituale, per entrare in profondità.
Inspiro, Prendo...
Divento consapevole della preziosità di questo respiro, questo respiro è unico e speciale, non tornerà mai più, nessun altro respiro sarà come questo...
Medito sulla Forza e sull'Amore del Principio Creatore, sul Qi Celeste che entra in me e mi permette di esistere, portandomi Energia, Luce, Amore, Forza...
Inspiro, Prendo, Mi riempio...
Espiro, Rendo...
Così come ho preso, ora lascio andare, lascio uscire
Posso svuotarmi...
Solo così potrò prendere ancora...
Inspiro... espiro... prendo... rendo...
Tutto il mio Essere respira...
Nulla mi manca...

Amore e Gratitudine a tutti


venerdì 21 settembre 2012

Guardare avanti

La vita può essere compresa solamente guardando all'indietro,
ma può essere vissuta solo guardando in avanti 
(Sören Kirkegaard)



Possiamo entrare in una fase Metallo in ogni momento della nostra vita: quando alla sera lasciamo il giorno con tutto ciò che abbiamo vissuto, prima di entrare nella notte governata dall'Elemento Acqua; ogni volta che passiamo da una fase all'altra della nostra esistenza, quando dall'infanzia passiamo alla pubertà, all'adolescenza, all'età adulta e così via...  Quando dobbiamo cambiare classe, città, casa, amici, lavoro... Quando un amore finisce... 
A volte soffriamo tanto, anche perché resistiamo al cambiamento; ci illudiamo di poter trattenere il tempo e le nostre esperienze, ma tutto cambia, niente resta com'è.
Certo, la sofferenza più grande è quando qualcuno che ci è molto caro, viene a mancare. Il nostro cuore si spezza nell'addio, nulla pare avere più un senso e ci è difficile persino respirare e aprire gli occhi la mattina, senza la forza per affrontare un nuovo giorno.
Nell'Antica Cina i saggi dicevano che il lutto dovrebbe durare 365 giorni, così da portare l'informazione di dolore e di perdita a ognuno dei principali 365 punti di agopuntura.
E' chiaro che non possiamo calcolare e programmare la durata della sofferenza in modo matematico, ma simbolicamente ciò significava che ogni punto del nostro Corpo-Mente-Spirito soffre e deve poter elaborare il lutto.
Piangere per troppo poco tempo, sarebbe illudersi di averlo superato, negandolo.
Piangere per troppo tempo, ci impedirebbe di continuare a vivere.
Quando viene da me una persona che sta ancora soffrendo per una perdita e sento che tutte le sue emozioni sono coperte dalla tristezza più profonda, tratto, con un flusso di agopressione, non solo l'Elemento Metallo, ma anche l'Elemento Legno, controllato dal Metallo, per aiutarlo a trovare nuovamente in sé la forza e la volontà di affrontare il futuro.
Dopo che avrà eventualmente realizzato e manifestato la rabbia che prova per ciò che è accaduto.
Un Metallo troppo rigido ci tiene ancorati al passato: non riusciamo a trovare in noi la forza per lasciarlo andare, per continuare ad abbandonarci con fiducia al flusso della vita. 
Ma se è vero che il nostro cammino è come una scala, possiamo passare al gradino successivo solo dopo aver lasciato il gradino su cui siamo appoggiati.
Un Metallo in equilibrio ci fa comprendere l'importanza dell'attimo presente, ci spinge a vivere ogni istante pienamente, fino in fondo, proprio per evitare, domani, ogni rimpianto.


Ieri non è altro che un sogno, domani è solo una visione, ma un oggi ben vissuto rende ogni ieri un sogno di felicità e ogni domani una visione di speranza, perciò prestate attenzione a questo giorno!
(Kalidasa)

Amore e gratitudine a tutti!!!


giovedì 20 settembre 2012

Lasciar andare

Il 21 settembre inizia l'Autunno, la stagione che per la Medicina tradizionale cinese è legata all'Elemento Metallo.
Dopo l'Estate, momento di massima espansione, in cui lo Yang ha dominato, cominciamo a entrare nello Yin, volgendoci verso l'interno.
Così dovremmo fare anche noi, divenire più introspettivi per fare nostro il messaggio dell'Elemento Metallo che ci dice: "lascia andare il vecchio, per fare entrare il nuovo".
Gli alberi lasciano andare le foglie, che iniziano a cadere.
Così anche noi dovremmo lasciare andare ciò che non ci serve più, che ci appesantisce: vecchi pensieri limitanti, che ci inducono poi a provare emozioni dolorose; vecchi rancori, che inaspriscono e induriscono il nostro cuore; vecchi schemi di comportamento, che ci portano a essere rigidi e giudicanti, a non fluire nel cambiamento ciclico della vita, impedendoci il rinnovamento.
A volte possiamo essere colti da malinconia.
L'Autunno è la stagione che più di ogni altra può farci vivere un senso di perdita. Lasciar andare significa separarsi e la separazione, talvolta, può causare tristezza.
La Tristezza è l'emozione legata al Metallo, ma anche la tristezza è positiva.
E' giusto essere tristi quando ci si separa, quando si perde qualcosa o qualcuno (il dolore che proviamo riconosce e onora il legame che si era costruito).
Un Elemento Metallo in equilibrio ci aiuta a piangere le nostre lacrime sino in fondo, a onorare tutta la nostra tristezza, attraversandola, per poi uscirne e ricominciare.
Ma l'Elemento Metallo ci parla anche della nostra ricchezza, della nostra preziosità interna. Ci insegna a riconoscere quali sono i nostri veri tesori, i nostri talenti, cosa abbiamo raccolto nella nostra vita sino a ora, cosa è giusto tenere e cosa invece non ci è più necessario nel nostro cammino.
Entriamo nello spirito autunnale dell'Elemento Metallo, che ci invita a chiederci: chi sono io davvero? e soprattutto: chi non sono? Cosa appartiene alla mia verità e cosa no? Dove e come posso ancora espandermi per realizzare la meta della mia anima?
Il saggio chiedeva: cosa è più importante il vuoto o il pieno? Solo il vuoto può essere riempito...

Amore e gratitudine a tutti!


martedì 17 gennaio 2012

Dalla Paura alla Fiducia

Il 21 dicembre è iniziato l'Inverno...
Siamo nella stagione legata, per la Medicina Tradizionale Cinese, all'Elemento Acqua.
L'emozione correlata a questa stagione è la Paura e tutto il mondo intorno a noi, in questo momento, la sta vivendo a fondo.


Paura e senso di insicurezza, di incertezza per il futuro, per la situazio ne economica che stiamo attraversando, ma anche per i disordini politici e per le guerre che insanguinano tutto il pianeta.
Per questo motivo, in questo momento, il nostro Elemento Acqua è fortemente sollecitato, stressato, ma se questo è vero, sappiamo anche che è attraverso l'Elemento Acqua che potremo trovare la forza per uscirne. Acqua non è solo Paura, ma è anche la forza e il coraggio di superare questa paura e ritrovare la Fiducia, la Fiducia originaria che è quella che ci fa credere nella vita, sapendo che possiamo andare ad attingere alle nostre forze più nascoste, alle nostre origini.
L'Elemento Acqua è collegato all'energia dei Reni e la tradizione dice che "i Reni portano consiglio".
Nell'arco della giornata, le ore legate all'elemento Acqua sono quelle della notte, il momento del buio e dello Yin più profondo, ma è solo quando tocchiamo il massimo Yin, quando la notte arriva al suo momento più buio, che può iniziare a nascere lo Yang, la luce del giorno. Il sonno, che per la tradizione ebraica equivale a un sessantesimo della morte, è quando raggiungiamo appunto il massimo Yin, è il periodo che permette la nascita dello Yang che, attraverso il Sogno, l'Intuizione, l'Illuminazione, ci mostra ciò che possiamo fare, come possiamo muoverci per superare la difficoltà.

L'Inverno ci dice che dobbiamo entrare in  noi stessi, così come fanno molti animali che rallentano i propri ritmi e cercano rifugio nella tana. E' la stagione del silenzio, quella che ci permette di calarci maggiormente in noi stessi abbandonando il vociare della vita quotidiana, le mille spinte che ogni istante riceviamo e che cercano di deviarci dalla nostra Via. Soltanto rigenerandoci nella quiete interiore possiamo raccogliere tutte le nostre forze e prepararci poi ad aprirci al fuori, attuare il movimento verso l'esterno dell'Elemento Legno quando arriverà la Primavera.
Se abbiamo vissuto con coscienza l'Autunno, il momento dell'Elemento Metallo, abbiamo interiorizzato che dobbiamo fare una scelta, capire cosa è indispensabile e cosa non lo è, così da sapere, attraverso l'Acqua e la sua Illuminazione, come superare la crisi anche economica di questo momento, mantenendo unicamente gli impegni che ci sono necessari e abbandonando tutto il resto.
Tutto cambia, niente resta com'è, dopo la notte arriva il giorno, dopo il freddo dell'inverno, tornerà il tepore della primavera, l'Elemento Acqua  ci ricorda che la vita ci chiede di abbandonarci al suo continuo fluire, con la fiducia che troveremo tutto ciò di cui abbiamo bisogno.


Amore e gratitudine a tutti